Un ponte di carta e parole si
getta tra la città di Taranto e la sua casa circondariale grazie
all'iniziativa "Un Libro Sospeso per la Biblioteca della Casa
Circondariale di Taranto". Il progetto, nato dalla sinergia tra
la biblioteca civica Pietro Acclavio, le librerie del territorio
tarantino e l'istituzione penitenziaria, è stato presentato nel
corso di una conferenza stampa alla biblioteca Acclavio.
Ispirandosi alla generosità del tradizionale "caffè sospeso",
questa iniziativa trasforma l'acquisto di un libro in un
concreto atto di solidarietà. Ogni cittadino avrà la possibilità
di partecipare attivamente donando uno o più libri, un gesto
semplice ma potente destinato ad arricchire il patrimonio
librario a disposizione delle persone detenute.
L'obiettivo primario è quello di offrire ai detenuti maggiori
opportunità di formazione, di ampliare i propri orizzonti
culturali e, in ultima analisi, di favorire un più efficace
reinserimento nel tessuto sociale al termine del loro percorso.
Sono intervenuti il sub commissario straordinario del Comune di
Taranto Eliseo Nicolì, la responsabile dell'area rieducativa
della casa circondariale Gabriella Acireale, il responsabile
della Biblioteca Civica Pietro Acclavio, Gianluigi Pignatelli, e
i rappresentanti delle librerie: Dickens, Feltrinelli, Libreria
Mandese, Mondadori Porte dello Ionio e Mondadori Bookstore via
De Cesare.
"È una bella iniziativa - ha dichiarato il sub commissario
Eliseo Nicolì, portando il saluto e il sostegno
dell'amministrazione comunale - che serve ad alzare il livello
culturale e di civiltà di un popolo. La circolazione delle idee
è alla base della convivenza civile. Se poi questo riguarda una
parte della popolazione di particolare disagio come può essere
quella carceraria, l'iniziativa ha un valore certamente
maggiore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA