ROMA - Italia-Germania un classico del calcio mondiale, con una declinazione sociale all'insegna dell'inclusivita' e dell'accessibilità. Alla sfida di giovedi' al Meazza assisteranno infatti 30 tifosi ipovedenti, grazie all'utilizzo del sistema "Connect Me Too", servizio di audiodescrizione inclusivo che consente a tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi di vivere l'esperienza sportiva direttamente allo stadio. Il progetto si inserisce nelle iniziative che la Figc sta portando avanti per diffondere i valori di inclusione e accessibilità e per accrescere il coinvolgimento di tutti. Il sistema fornisce una cronaca iper-descrittiva attraverso la voce di un professionista appositamente formato che non tralascia nessun aspetto. L'audiodescrittore riporta, con grande fedeltà, ciò che succede nel rettangolo di gioco, in panchina, sugli spalti e descrive ogni dettaglio, ad esempio, il particolare delle maglie indossate o il taglio di capelli del calciatore di turno. L'obiettivo è coinvolgere al massimo le persone con disabilità visiva.
Per l'occasione, tra il pubblico, ci saranno 30 tifosi, invitati dall'Istituto dei Ciechi di Milano e dall'associazione Real Eyes Sport che siederanno nel primo anello arancio e potranno godersi, come mai finora, la partita e le grandi emozioni che suscita. "Seguo il calcio da quando sono piccolo, pur essendo cieco dalla nascita. Vivere un evento così importante con la radiocronaca per chi non vede significa davvero godere appieno di quello che succede in campo senza tralasciare l'energia e l'emozione che deriva dagli spalti", racconta Daniele Cassioli, presidente dell'associazione Real Eyes Sport e campione di sci nautico paralimpico.
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