Otto opere del Museo Omero di
Ancona in trasferta a Nova Gorica per l'inaugurazione della
galleria tattile "Arte oltre il visibile", che sarà inaugurata
questo pomeriggio al Mercator Center.
Le opere concesse in prestito dal Museo Omero sono il modello
volumetrico del Partenone e sette copie in gesso: Testa dello
pseudo-Seneca, Testa di Damoxenos, Testa di putto, Ritratto di
Michelangelo, Dama del Mazzolino, Vergine di Bruges,
Bassorilievo dell'abbazia di Nonantola con la formella dedicata
al Presepe. Queste opere saranno ospitate nella sezione "Il
mondo esistente", dedicata alle buone pratiche dalla Slovenia e
dall'Italia, mentre nell'altra sezione "Il mondo in divenire"
saranno esposte opere d'arte accessibili e significative al
tatto, nate dalla collaborazione tra 17 artisti sloveni,
italiani e croati, e persone con disabilità visiva.
La galleria rimarrà aperta fino al 13 dicembre 2025 ed è una
delle iniziative del calendario di GO! 2025 Nova Gorica-
Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025.
Il progetto, avviato nel giugno 2023, unisce musei, artisti e
varie istituzioni, tra cui il Museo Omero, che ha ospitato lo
scorso anno, in un incontro formativo, professionisti del Museo
del Goriziano (Goriški muzej), rappresentanti dell'Associazione
intercomunale dei ciechi e degli ipovedenti di Nova Gorica e
altri partner.
"La scoperta del valore sia cognitivo sia estetico della
tattilità, in cui il Museo Omero viene riconosciuto tra i
protagonisti, è il riferimento culturale per questa
collaborazione che ci auguriamo rappresenti soltanto un primo
passo- spiega Aldo Grassini, presidente del museo che ha sede
alla Mole Vanvitelliana-. Il Museo Omero da alcuni decenni ha
intrapreso questa strada ed è bellissimo che anche il Goriški
muzej voglia approfondire una ricerca capace di avviare una
grande riforma della museologia. Pensare che l'arte rappresenti
un fenomeno esclusivamente visivo domina da qualche secolo il
mondo della cultura. Ora però si sta scoprendo che davanti ad
un'opera d'arte ciò che conta veramente è un'esperienza che
riesca a coinvolgere totalmente il soggetto e a mettere insieme
tutte le sue risorse e tutti i sensi, compreso il tatto,
rimuovendo definitivamente l'ostracismo di cui esso è vittima."
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