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Inps, al via sperimentazione della riforma sulla disabilità

Inps, al via sperimentazione della riforma sulla disabilità

Perugia fra le nove province coinvolte

ROMA, 27 dicembre 2024, 17:45

Redazione ANSA

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A partire dal prossimo primo gennaio e fino al 31 dicembre 2025, l'Inps avvierà una sperimentazione della riforma in materia di disabilità, come stabilito da un apposito decreto legislativo approvato nel maggio scorso. La riforma, informa l'istituto previdenziale, propone "un nuovo approccio all'accertamento della disabilità attraverso una "valutazione di base", che vedrà l'Inps come accertatore unico del nuovo percorso di valutazione e sarà estesa a livello nazionale dal primo gennaio 2026".
    Le province coinvolte nella fase sperimentale sono: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
    Alcuni regolamenti interministeriali, su iniziativa del Ministro della Salute, definiranno le modalità di attuazione e di verifica degli esiti della sperimentazione, oltre che i criteri di valutazione per l'accertamento della disabilità in relazione alle patologie oggetto della fase sperimentale, ossia disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi multipla. Durante il periodo di sperimentazione, verranno implementate nuove procedure operative e saranno condotte analisi per valutare l'efficacia delle modifiche introdotte, in vista dell'estensione della riforma nel 2026.
    Il procedimento si avvierà tramite la trasmissione telematica all'Inps del certificato medico introduttivo, compilato in forma semplificata e firmato digitalmente dal medico certificatore.
    Questo certificato potrà essere rilasciato da: medici in servizio presso aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri di diagnosi e cura delle malattie rare; e medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, medici in quiescenza iscritti all'albo, liberi professionisti e medici in servizio presso strutture private accreditate. Per identificare i medici certificatori, l'Inps acquisirà la documentazione relativa alla formazione effettuata nel contesto del programma "Educazione continua in medicina", in relazione a classificazioni internazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, promozione della salute e accertamenti sanitari di base. La convocazione a visita sarà inviata tramite raccomandata A/R e gli interessati potranno visualizzare i dettagli sul "Portale della Disabilità". L'assenza ingiustificata alla visita sarà considerata come rinuncia alla valutazione di base, ma i cittadini potranno richiedere una nuova convocazione in caso di impossibilità a presentarsi. Dopo la trasmissione del certificato medico introduttivo, gli interessati possono comunicare i propri dati socio-economici all'Inps, accedendo tramite identità digitale o avvalendosi dei servizi degli Istituti di Patronato o Associazioni di categoria. Questa comunicazione consente di accelerare l'erogazione delle prestazioni economiche, qualora vengano riconosciute a seguito della valutazione di base. La condizione di disabilità sarà valutata dall'Unità di Valutazione di Base (UVB), presieduta da un medico dell'Inps specializzato in medicina legale, e composta da due medici nominati dall'Inps, un rappresentante delle associazioni di categoria e una figura professionale delle aree psicologiche e sociali.
   

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