Un progetto sociale concreto e strutturato che coinvolge gli orfani di femminicidio, le case-famiglie affidatarie e gli operatori con il coinvolgimento diretto anche delle Istituzioni pubbliche e private unitamente alle Aziende territoriali. E' quello promosso da My Way Community International, che sta lavorando per l'apertura di una struttura Community che avrà sede a Roma proprio per sostenere oltre ai minori dichiarati in stato di abbandono, anche i minori e giovani orfani di femminicidio.
I ragazzi all'interno della Community avranno assistenza psicologica e sostegno per gli studi, i tirocini, gli stage e i master, fino all'inserimento nel lavoro, tutela legale e assistenza per i risarcimenti di cui hanno diritto.
"In occasione della ricorrenza della Festa della Mamma abbiamo pensato di assumere una iniziativa per gli orfani di femminicidio, che molto spesso vengono abbandonati anche dalle istituzioni: Oltre 2.000 bambini in Italia - sottolinea l'associazione - hanno perso la loro mamma, ammazzata dal padre o dal compagno, a volte davanti ai loro occhi. I minori orfani di femminicidio hanno perso anche il padre, o per suicidio o perché in carcere per aver ammazzato la loro mamma. Bambini e ragazzi sballottati tra famiglie affidatarie e comunità, senza percorsi di assistenza e sostegno psicologico adeguati, con un trauma profondo e tanta incertezza e solitudine. Dolore, paura, rabbia, sensi di colpa e una domanda che li tormenta: 'Che ne sarà di me?'".
"Piccoli eroi che crescono senza famiglia. Anche oggi vogliono donare il loro amore alla loro mamma", si legge nel post che l'11 maggio, per la Festa della mamma, My Way Community International pubblicherà sui propri social.
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