In attesa dell'arrivo a Olbia del
presidente del Consiglio Matteo Renzi, è caos sui terreni
dell'ex San Raffaele su cui sorgerà il nuovo ospedale Mater
Olbia. "Sono io il proprietario di quei terreni, il Qatar deve
trattare con me", ha detto oggi Alessandro Marini, imprenditore
quarantenne originario di Ploaghe (Sassari), dichiarando di
presiedere l'Istituto vendite giudiziarie Italia e il neo
costituito Consorzio Qatar International service.
L'uomo, interrogato in Procura a Tempio Pausania dal
procuratore Domenico Fiordalisi, risulta indagato per tentata
estorsione e tentata truffa. Ieri sera, alla vista degli uomini
della Guardia di Finanza, che lo cercavano per notificargli
l'invito a comparire in Procura, era scappato, rendendosi
irreperibile, fino a questa mattina. "Avevo paura di essere
finito in un'imboscata e ho trascorso sei ore all'addiaccio
prima di rientrare a casa", ha poi spiegato. "Al procuratore ho
detto che bastava mi chiamassero e mi sarei presentato in
Tribunale, non ho niente da nascondere".
Marini ha affermato di aver intentato due giorni fa ricorso
per usucapione sui 59 ettari di terreni nell'area dell'ex San
Raffaele destinata a ospitare il nuovo Mater Olbia, nonostante
ieri abbia dichiarato di aver stipulato l'atto notarile di
acquisto il 15 maggio scorso.
Un "giallo" saltato fuori proprio alla vigilia della visita
del premier, atteso alle 14.30 ad Olbia in occasione della
riapertura dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale
finanziato dalla Qatar Foundation. "Domani siamo a Olbia per un
investimento da sbloccare, vale oltre un miliardo.
#italiariparte", ha twittato Renzi.
Un investimento molto atteso in Sardegna, dopo il fallimento
dell'ex San Raffaele e i lavori bloccati per anni sino
all'annuncio che sarebbe stata la Qatar Foundation Endowment,
rappresentata dal Ceo Rashid Fahad al Naimi, ad investire 1,2
miliardi di euro sulla struttura, con la firma sull'accordo
dello stesso premier Renzi e del presidente della Regione
Sardegna, Francesco Pigliaru.
L'indagine ha preso piede in seguito alla denuncia presentata
dal sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli il quale, appreso che
proprio ieri il notaio non avrebbe certificato il passaggio di
proprietà dalla procedura fallimentare alla Qatar Foundation, ha
contattato il capo della Procura di Tempio Pausania, che ha
aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato di tentata
estorsione. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche la
scrittura privata con il quale un 50enne, che al tempo di Don
Verzè lavorava nel cantiere, avrebbe ceduto il suo diritto di
usucapione proprio a Marini, anche se al momento non sembra che
nessuno abbia mai fatto valere in un'aula di Tribunale questo
diritto di proprietà sui terreni.
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