Accesso difficile per i disabili,
un unico ascensore, l'ufficio ticket aperto solo la mattina per
quattro ore (dalle 7.45 alle 11.45), una strumentazione medica
carente. Sono solo alcune delle criticità con cui ogni giorno
hanno a che fare medici e pazienti del Poliambulatorio di viale
Trieste a Cagliari, l'unico in città ma frequentato anche dalla
popolazione residente nell'area vasta e nella zona ovest
dell'area socio sanitaria locale di Cagliari.
Stamattina hanno fatto un sopralluogo il presidente della
commissione Sanità, Raimondo Perra (Psi), e il direttore della
Assl, Paolo Tecleme. "Lo stabile è fatiscente - ha detto Perra -
all'ingresso c'è una rampa di scale che può essere superata dai
pazienti con difficoltà motorie solo grazie a un 'servoscala'
che spesso, anche per l'uso notevole che viene fatto e
nonostante sia stato sostituito di recente, si blocca".
Non solo: "Gli ambulatori sono luminosi e spaziosi - ha
aggiunto - ma la temperatura non è ottimale e alcuni ambienti
sono caldi d'estate e freddi d'inverno. La stessa ditta che si
occupa della manutenzione dell'impianto di climatizzazione
interviene quasi tutti i giorni (e anche più volte in un solo
giorno) per far ripartire un impianto installato ormai più di 20
anni fa. Le strade per risolvere il problema sono due:
ammodernare lo stabile, che tra l'atro è di proprietà della ex
Asl, oppure, è il suggerimento del presidente della commissione,
"trasferire il poliambulatorio altrove". Dove? "Magari
all'ospedale San Giovanni di Dio, oppure nelle strutture
dell'ospedale Binagni".
Questa la proposta che Perra vuole girare all'assessore alla
Sanità, Luigi Arru.
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