Il gip del tribunale di Nuoro Mauro Pusceddu ha prosciolto Gilberto Murgia e Gavino Palmas, rispettivamente direttore generale e direttore di Nuore dell'Ente Foreste, dall'accusa di omicidio colposo, lesioni, inondazione e crollo di costruzioni colpose per la morte di Luca Tanzi e Maria Frigiolini, il poliziotto di Nuoro e la pensionata di Torpé, durante l'alluvione del novembre 2013. L'agente di Polizia era deceduto in seguito al crollo del ponte di Oloé, sulla provinciale Dorgali-Oliena, mentre la pensionata era rimasta intrappolata in casa e travolta dall'esondazione della diga Macheronis.
I due dirigenti erano finiti al centro di un supplemento d'inchiesta del Pm Giorgio Bocciarelli in quanto ritenuti figure apicali nella responsabilità dei fatti. Assistiti dai legali Pietro Pittalis per Murgia e Antonello Cao per Palmas, i due sono stati prosciolti per non aver commesso il fatto.
Per le morti di Luca Tanzi e Maria Frigiolini sono state rinviate a giudizio 68 persone, in due diversi tronconi d'inchiesta: 38 per l'esondazione della diga di Torpé e 30 per il crollo del ponte di Oloè. Alla sbarra - nel processo che si aprirà a Nuoro il 5 luglio - amministratori locali, tecnici e dirigenti della Provincia di Nuoro - tra cui l'ex presidente ed ora consigliere regionale del Pd Roberto Deriu - dell'Ente Foreste e del Corpo Forestale.
Oltre a Deriu, tra i nomi noti vi sono Carlo Masnata, ex direttore generale del Corpo Forestale, Gavino Diana, all'epoca comandante provinciale del Corpo Forestale, gli ex assessori provinciali Franco Corosu e Paolo Porcu, il responsabile della Protezione civile Paolo Marras, i dirigenti provinciali Antonio Gaddeo, Mario Viola, Giovanni Deiana, Giovanni Pirisi, Maria Lucia Fraghì e Sebastiano Bussalai.
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