La situazione diplomatica
internazionale e le relazioni fra il Qatar, Italia, e la
Sardegna sono stati i temi al centro dell'incontro istituzionale
avvenuto nella sede dell'ambasciata del Qatar, fra
l'ambasciatore Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki, e il deputato sardo
Gian Piero Scanu (Pd), membro della commissione Difesa della
Camera e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta
sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito.
L'ambasciatore ha ringraziato l'Italia per non aver mai
interrotto il dialogo con il Qatar e per aver dato seguito alle
importanti attività intraprese.
Al centro della conversazione anche i futuri sviluppi e gli
ingenti investimenti già effettuati della Qfe in Italia e in
Sardegna. "Scanu, padre istituzionale del Mater Olbia, ha voluto
condividere con l'ambasciatore il valore politico dell'alleanza
internazionale fra il Qatar e I'Italia, composta da numerosi e
qualificanti tasselli", è sottolineato in una nota.
Gran parte della conversazione è stata riservata alla
situazione di assedio nella quale versa il Qatar da più di un
mese. L'ambasciatore ha spiegato a Scanu i passaggi della crisi
iniziata il 24 maggio scorso ed ha ribadito la volontà del suo
Stato di collaborare con tutte le parti per riaprire il dialogo
e gestire la crisi nell'ambito del Consiglio delle Cooperazione
del Golfo.
Scanu ha delineato lo scenario che, già nell'immediato,
prevede la definizione di nuove joint venture fra i due Paesi,
in continuità con l'intesa avviata negli anni scorsi.
L'ambasciatore e il deputato sardo hanno infine condiviso una
riflessione sulla collaudata alleanza, basata "non soltanto
sull'impegno economico, ma anche sulla costante attività del
Qatar a favore della giustizia sociale, al supporto dei poveri e
degli ammalati e allo sviluppo di un sistema industriale
sostenibile. Nella visione strategica dei due Paesi, dunque,
l'avvio di nuovi scambi bilaterali, portatori di benessere e
ricchezza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA