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Natale in Provenza,Estelle svela segreti

Natale in Provenza,Estelle svela segreti

Sette portate e 13 dessert per la cena del 24

CAGLIARI, 25 dicembre 2017, 17:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Niente carne né latte a Natale. Il Gros Souper, la cena del 24 dicembre in Provenza, è a base di pesce, per lo più merluzzo, e tante verdure, tra cui cavolo, bietole, carciofi, spinaci. Questo e tanti altri segreti del Natale in questa incantevole regione del sud della Francia li ha svelati Estelle Laget a Cagliari nel corso di una cena-lezione con i suoi studenti. Originaria di Avignone, di madre inglese, Estelle è a Cagliari da cinque anni, dove insegna inglese nella sua scuola "No Stress Language Learning".

Il racconto del Natale in Provenza parte dal 4 dicembre, festa di Santa Barbara. "In questo giorno - racconta Estelle - si mette a germinare il grano in tre piattini da sistemare poi nel presepe per propiziarsi la prosperità. Se crescono dritti e verdi l'anno prossimo sarà prospero". La tavola è coperta da tre tovaglie bianche che evocano la Trinità e allestita con tre candele. Sono sette le portate del Gros Souper e si servono prima della messa della mezzanotte. Rappresentano i sette dolori di Maria. Al rientro della chiesa, si mangiano i 13 dessert, la parte più importante della cena, che simboleggiano Gesù e i suoi dodici apostoli. Si parte con i 'quattro mendicanti', quattro frutti secchi che rappresentano i diversi ordini religiosi: uva passa per i Domenicani, nocciole per gli Agostiniani, i fichi secchi per i Francescani, mandorle per i Carmelitani, i colori richiamano quello dell'abito dei frati.

Ma sono in dolci a prendersi la scena. "Il Nougat, ovvero il torrone, si fa in due modi diversi - spiega Estelle - bianco come quello di Tonara e nero di miele e mandorle, a rappresentare il bene e il male. Poi ci sono i datteri con la 'O' di meraviglia impressa sul seme". Completano la lista di dolci i frutti canditi, i marron glacé, cioccolatini, frutta fresca, biscottini e la famosa Buche de Noel, una torta a forma allungata e ripiena di crema di castagne o cioccolato. "Il 25 non ci sono più regole per il pranzo - dice la francese trapiantata in Sardegna - Di solito si serve il tacchino più o meno ripieno e si mangiano gli avanzi della sera prima.
   

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