Sarà eseguita mercoledì l'autopsia sul corpo di Massimiliano Lilliu, il cuoco trentenne ucciso dopo una lite dal coinquilino Francesco Massa, 64 anni, anbulante, all'interno di una abitazione in via delle Doline a Cagliari. La pm Rita Cariello affiderà l'incarico al dottor Roberto Demontis. Sempre mercoledì, il gip interrogherà il presunto omicida.
Ieri davanti agli investigatori e alla pm il 64enne, arrestato per omicidio volontario, non ha detto nulla, ma forse davanti al giudice e con accanto i suoi avvocati, Mauro Massa e Laura Quartuccio, risponderà alle domande, spiegando le ragioni che lo hanno spinto a impugnare un coltellaccio da cucina, avventandosi sul coinquilino. Massimiliano Lilliu, da un primo esame esterno del corpo, risulta raggiunto da 13 coltellate: otto nel busto e cinque alle spalle, quando propobabilmente la vittima era già a terra.
Una violenza inaudita. Il 64enne ha poi lanciato dalla finestra il coltello, ha bussato alla porta di un altro coinquilino, in casa in quel momento c'erano altre due persone, e poi è fuggito. Gli agenti della squadra volante lo hanno rintracciato poco dopo in via delle Doline, nel quartiere di Is Mirrionis: aveva ancora i vestiti sporchi di sangue. Francesco Massa aveva già ucciso: nel 1995 accoltellò alla gola un ragazzo di 19 anni e per questo fu condannato a 22 anni di carcere.
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