È Cagliari la tredicesima tappa del tour "Made In Inail. Forum della prevenzione", organizzato dall'Istituto nazionale Infortuni sul lavoro per promuovere sul territorio italiano (23 le tappe previste in tutte le Regioni) il piano triennale della prevenzione. Il documento, appena licenziato dall'ente nazionale, contiene tutti gli strumenti che in Italia sono in campo per proteggere il lavoro: si va dai finanziamenti alle imprese per acquistare macchinari più moderni, all'adozione di modelli organizzativi per la sicurezza, passando per la formazione dei lavoratori, i dispositivi di protezione e altre misure.
Durante la giornata di approfondimento che nel capoluogo sardo è stata organizzata insieme all'Università di Cagliari nell'Aula magna della facoltà di Ingegneria, si alternano gli interventi istituzionali con casi studio ed esperienze tematiche pratiche, in cui le imprese del territorio coinvolte condividono le proprie esperienze sulla prevenzione.
"L'obiettivo del tour, oltre alla sensibilizzazione è mettere in contatto le esperienze territoriali con tutto il sistema - spiega il direttore generale dell'Istituto Andrea Tardiola -, ognuna delle grandi imprese italiane, i cosiddetti big, lavora in una filiera lunga di imprese e ha la responsabilità e il desiderio di portare la qualità della sicurezza lungo tutta la propria filiera - continua il dirigente nazionale -. Il ruolo di Inail in questo caso è di player della prevenzione, per generare una rete tra tutte le migliori esperienze e contribuire a ridurre sempre di più quel dato nazionale di 500mila infortuni l'anno e mille mortali".
Dopo gli interventi istituzionali, i focus con realtà come la Saras che ha illustrato il protocollo B-BS (Behavior-Based Safety), il Crs4 e l'Università. Al centro della giornata le innovazioni tecnologiche per mitigare e fronteggiare i rischi lavorativi, come i sistemi basati su sensori per valutare il rischio biomeccanico sull'apparato muscolo-scheletrico o l'utilizzo di esoscheletri occupazionali. Due i testimonial d'eccezione della tappa cagliaritana per le attività che l'Inail svolge in materia di reinserimento sociale e lavorativo: il campione mondiale paralimpico Giovanni Achenza e Lino Cianciotto, guida escursionistica, hanno raccontato la loro esperienza di reinserimento attraverso lo sport, dopo un grave infortunio sul lavoro.
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