"S'umbra 'e su fogu" del regista
cagliaritano Enrico Pau ha vinto il Fiorenzo Serra Film Festival
2024 nella sezione lungometraggi. È il racconto corale del
devastante incendio che ha colpito il Montiferru tre anni fa
divorando 13mila ettari di terra, boschi e pascoli. Il cineasta
sceglie la lingua sarda "per dare voce - spiega - ai pensieri e
alle parole che mi hanno 'visitato' durante i giorni delle
riprese". Accompagnano le immagini le polifoniche dei
tradizionali canti sacri per un personalissimo omaggio alla
natura ferita.
Per la sezione Antonio Simon Mossa menzione speciale a "Cara
a su 'entu" di Andrea Deidda. Il film è incentrato sul sogno
realizzato o ancora da realizzare di alcuni fantini sardi:
correre il Palio di Siena. L'edizione di quest'anno del concorso
internazionale sul cinema etnografico, ha raccolto circa 300
film da America, Asia ed Europa. Due le sezioni: una a tema,
"Fuoco, la scintilla della cultura umana", e una a soggetto
libero, intitolata ad Antonio Simon Mossa vinto da "La ciel, la
terre et l'homme" della tedesca Caroline Reucker e da
"Acuatenientes" dei colombiani Andres Gil e Michael Avila.
Enrico Pau, presente alla cerimonia, ha voluto dedicare la
vittoria all'attore Tino Petilli, scomparso nei giorni scorsi.
Antonello Zanda, direttore del Centro servizi culturali di
Cagliari della Società Umanitaria-Cineteca sarda, che organizza
il premio con il laboratorio di Antropologia visuale "Fiorenzo
Serra" di Sassari, ha annunciato che l'anno prossimo, in
occasione del ventennale della scomparsa del cineasta sassarese,
ne verrà ripubblicata la biografia curata dal giornalista Gianni
Olla nel 1997. I premi sono stati assegnati nella cerimonia
conclusiva nell'aula magna del dipartimento di Storia, scienze
umane e della formazione dell'Università di Sassari.
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