Un progetto sperimentale per
rendere più vicini centro di Quartu e Flumini. La richiesta è
partita dal Comune. E il Ctm ha sviluppato un piano che prevede
un bus a chiamata per chi abita lontano dalle linee di trasporto
pubblico. L'iniziativa si chiama Embracer: è finanziata dal
Programma Interreg Europe ed è stata avviata nel 2023.
Obiettivo: migliorare la connessione tra aree urbane e
periferiche.
Grazie ai fondi messi a disposizione della Città
Metropolitana di Cagliari, entro l'inizio del prossimo anno
scolastico sarà avviata la sperimentazione. Oltre ai territori
extraurbani di Quartu, l'iniziativa riguarda anche Quartucciu.
Il modello potrà essere replicato anche in altre realtà
dell'area vasta con gli stessi problemi, ad esempio la zona
rurale di Capoterra. Il Ctm, usufruendo della centrale operativa
che oggi utilizza per il servizio svolto da Amico Bus, metterà a
disposizione due mezzi - inizialmente a gasolio per poi essere
sostituiti con bus elettrici una volta chiari i km che dovranno
percorrere in media nell'arco della giornata. Occorre la
prenotazione con almeno una giornata di anticipo: sará garantito
il trasporto sino alla prima fermata utile.
"Il progetto trasforma in realtà un servizio atteso dai
quartesi di quelle zone ormai da lungo tempo - commenta
l'assessora comunale a Mobilita e Trasporti Elisabetta Atzori -.
L'auspicio è che la Regione Sardegna, a sperimentazione
conclusa, e in occasione del rinnovo del contratto di servizi
con CTM, possa farsi carico dei costi per rendere il bus a
chiamata un intervento strutturale, su diverse fasce orarie,
tale da consentire non solo gli spostamenti 'casa-lavoro' o
'casa-scuola', ma anche 'casa-attività ludico ricreative',
includendo quindi anche le fasce serali e il weekend".
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