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Durante (Cgil) 'chi ha gestito sanità sinora si faccia da parte'

Durante (Cgil) 'chi ha gestito sanità sinora si faccia da parte'

Presidio in consiglio. In serata commissione: 300 emendamenti

CAGLIARI, 26 febbraio 2025, 12:36

Redazione ANSA

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Si sono dati appuntamento sotto il palazzo del Consiglio regionale per protestare durante l'esame della legge di riorganizzazione sanitaria. Sono gli iscritti alla Cgil, con il segretario generale Fausto Durante che sul testo del ddl erano stati ascoltati in audizione in commissione e avevano già portato le principali perplessità.
    "Quello che noi abbiamo provato a sottolineare in molti modi è che piuttosto che proporre una mini-riforma che si concentra pressoché esclusivamente sul governo delle Asl e delle strutture ospedaliere - spiega Durante - sarebbe importante rendere provvedimenti urgenti, rapidi e netti sulle principali emergenze della sanità in Sardegna, che i cittadini vivono quotidianamente sulla loro pelle, esattamente come le vivevano ai tempi della precedente giunta regionale".
    La lista è sempre quella: liste d'attesa, tempi molto lunghi per prestazioni, ricoveri, interventi, e ancora "buchi paurosi negli organici del personale, sia dei medici che degli infermieri e degli operatori sociosanitari, e poi assenza di medici di medicina generale in molte aree della Sardegna, lontananza di tanti cittadini dalla possibilità di esercitare il diritto costituzionalmente previsto alla salute e alle cure".
    Non solo, rincara Durante: "La Sardegna ha speso solo il 2% delle risorse che il Pnrr ha destinato per gli ospedali di comunità e il 3% delle risorse per le case di comunità, che sono quegli interventi che se realizzati permetterebbero di attenuare la pressione sugli ospedali e riavvicinare la sanità al territorio e quindi ai cittadini, basterebbe solo questo per dire ai direttori generali delle Asl e a chi ha avuto responsabilità nel governo della Sanità che è bene che si facciano da parte", chiarisce. "E questo è il punto - conclude il segretario del sindacato -, continuare a insistere su provvedimenti che non intervengono sulle emergenze e sulle urgenze reali secondo noi è un limite".
    Alcuni consiglieri della commissione sanità hanno incontrato i manifestanti per ascoltare le loro richieste. "Ripartiamo comunque sempre dall'ascolto perché crediamo che solo col confronto e l'ascolto poi si arrivi tutti insieme a decidere sulle cose - ha sottolineato la presidente della commissione Carla Fundoni (Pd) -. Continueremo a collaborare con i sindacati perché per noi sono preziosi, rappresentano i lavoratori della sanità verso i quali non possiamo non mantenere vivo l'ascolto e le loro preoccupazioni". "Massima disponibilità per cercare di trovare insieme con loro le migliori soluzioni per garantire servizi e condizioni di lavoro sostenibili, viste le condizioni in cui stanno lavorando ormai da troppo tempo", conclude Fundoni.
    Quanto alla riforma si ritorna in commissione con circa 300 emendamenti da esaminare, la maggior parte della minoranza (la giunta ha suddiviso le modifiche al testo in 15 correttivi): "Stasera alle 15.30 riprenderemo i lavori della commissione, gli emendamenti sono tanti e lavoreremo fino a tardi per cercare di riprendere domani i lavori in consiglio e quindi proseguire con l'analisi degli emendamenti e della riforma in Aula. Cercheremo per i primi della prossima settimana di portare a casa la riforma".
   

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