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In evidenza
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In collaborazione con AOU Cagliari NEWS
Al Policlinico Duilio Casula sono
stati eseguiti circa 800 interventi chirurgici per tumori
maligni della mammella negli ultimi tre anni, con trend in
aumento. "Disponiamo di un aggiornato Percorso Diagnostico
Terapeutico (PDTA) - spiega dottor Massimo Dessena, chirurgo
senologo dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari - la
diagnosi precoce può contare oggi su apparecchiature sempre più
accurate e performanti. Alla mammografia 2D e alla risonanza
magnetica, si sono aggiunte le evoluzioni tecnologiche della
tomosintesi, che è una mammografia pseudo-tridimensionale, la
mammografia con mezzo di contrasto, fino a un nuovo mammografo
in grado di sfruttare l'intelligenza artificiale".
Il carcinoma della mammella è il tumore più frequentemente
diagnosticato nelle donne in Italia, nell'ultimo anno sono state
registrate circa 53.686 nuove diagnosi. "La prevenzione
primaria, che consiste nel condurre uno stile di vita sano, è
indispensabile per garantirsi una buona qualità di vita durante
la propria esistenza - sottolinea dottor Dessena - mentre lo
screening rappresenta lo strumento di prevenzione secondaria".
In Sardegna, inoltre, si registrano ogni anno 250-300 casi di
carcinoma della tiroide, oltre la metà di questi vengono operati
presso il Policlinico Duilio Casula. "Vengono operate circa 300
tiroidi all'anno - spiega professor Pietro Giorgio Calò,
direttore di Chirurgia generale dell'Aou di Cagliari - la metà
delle quali proprio per patologia tumorale".
La terapia dei tumori tiroidei nella maggior parte dei casi è
chirurgica. "Grande interesse negli ultimi anni è stato dato ai
trattamenti mininvasivi - sottolinea il professor Calò - alle
nuove tecniche chirurgiche, alla chirurgia robotica e ai
trattamenti personalizzati. Questi ultimi possono comportare
consistenti benefici per i pazienti da un punto di vista
estetico, ma anche consentire una più veloce ripresa
dall'intervento".
Si stima che in Italia, nel 2024, circa 390mila persone hanno
ricevuto una diagnosi di tumore maligno, fortunatamente il
numero dei decessi è in graduale riduzione. "Lo stile di vita
incide per il 40-50% sull'insorgenza dei tumori», spiega il
professor Mario Scartozzi, direttore di Oncologia medica del
Policlinico Duilio Casula, ricordando che oggi è anche la
Giornata mondiale contro i tumori. «Sono strategie essenziali
abolire il fumo e il consumo eccessivo di alcol - prosegue
Scartozzi - adottare una dieta ricca di frutta e verdura, povera
di carni rosse e lavorate, mantenere un peso corporeo corretto e
praticare attività fisica".
Nell'Isola, sotto questo punto di vista, i dati non sono
confortanti: "Il 25% della popolazione fuma, il 24% consuma
alcol in modo rischioso, il 23% è sedentario e il 40% è obeso -
dice ancora lo specialista - inoltre, la prevenzione di alcuni
tipi di cancro, come l'epatocarcinoma e il carcinoma della
cervice, passa attraverso vaccinazioni specifiche, come quelle
per il virus dell'epatite B e l'HPV".
Per ridurre l'impatto del tumore e migliorare la qualità
della vita dei pazienti è fondamentale eseguire gli screening
per il carcinoma mammario, il colon-retto e la cervice uterina,
che consentono di individuare i tumori in stadi iniziali. "La
complessità delle malattie tumorali richiede un approccio
multidisciplinare - dice in conclusione il professor Mario
Scartozzi - ogni caso deve essere discusso in un gruppo che
coinvolga diverse professionalità. La collaborazione è
fondamentale per individuare la migliore strategia terapeutica e
garantire i migliori risultati possibili".
In collaborazione con AOU Cagliari NEWS
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