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In evidenza
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In collaborazione con AOU Sassari NEWS
Un riconoscimento a livello
nazionale conferma l'eccellenza della Patologia Chirurgica
dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari nel campo
della chirurgia endocrina. La struttura diretta da Fabrizio
Scognamillo è stata ufficialmente accreditata dalla Società
Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC) come Unità di
Chirurgia Tiroidea per il triennio 2023-2025.
Un titolo che non rappresenta solo una certificazione formale,
ma attesta la presenza di alti standard qualitativi e
quantitativi, validati attraverso un rigoroso programma basato
su 49 parametri. Tra questi troviamo la disponibilità di
un'équipe multidisciplinare, la presenza di specialisti come
endocrinologi, anestesisti, cardiologi, otorinolaringoiatri,
logopedisti, medici nucleari, anatomopatologi e infermieri con
esperienza specifica. Fondamentali anche il volume degli
interventi - minimo 70 l'anno, di cui almeno 14 per patologie
oncologiche - e l'assenza di complicanze permanenti.
Al centro di questo traguardo c'è l'intera équipe chirurgica
sassarese, guidata da Patrizia Pisano, chirurga con oltre 20
anni di esperienza nella chirurgia tiroidea, che ha contribuito
in modo determinante alla crescita del settore. "Il nostro
lavoro - spiega Pisano - è il risultato di un approccio
multidisciplinare che coinvolge diverse figure specialistiche,
dall'endocrinologo al radiologo, dal medico nucleare
all'anatomopatologo. Nessuno di noi lavora da solo, ed è questa
la forza del nostro percorso clinico".
Essere accreditati come Unità di Chirurgia Tiroidea consente
alla struttura di Sassari di essere inserita nel network
nazionale dei centri qualificati. Un tassello in più che si
aggiunge al ruolo attivo svolto dalla Patologia Chirurgica
anche nella formazione avanzata. Per il secondo anno
consecutivo, la struttura diretta da professor Scognamillo è
stata infatti selezionata tra i centri di tirocinio pratico
della Scuola di Alta Formazione ACOI per il corso in
Endocrinologia chirurgica.
"Accogliere medici specializzati per un tirocinio pratico di
60 ore - sottolinea Scognamillo - è per noi motivo di orgoglio.
Significa essere un punto di riferimento anche per la
formazione, e conferma la qualità dell'attività svolta dal
nostro team". L'attività si svolge all'interno dell'Aou di
Sassari, nella struttura di Chirurgia generale e
d'urgenza-Patologia Chirurgica che, dal 2013, si occupa di
questa patologia con un trend in costante crescita.
Le patologie della tiroide rappresentano un problema
sanitario di grande impatto. Secondo l'Organizzazione Mondiale
della Sanità, oltre un miliardo di persone nel mondo ne è
affetto. In Italia si stimano circa 6 milioni di pazienti con
disturbi alla ghiandola endocrina, con una prevalenza del 30-40%
nella popolazione. Colpite soprattutto le donne (70% dei casi),
ma non mancano situazioni cliniche nei giovani e nei bambini.
"Nella nostra esperienza - racconta ancora Pisano - abbiamo
operato tanti pazienti tra i 25 e i 35 anni per carcinoma
tiroideo e persino un bambino di appena 11 anni. La prevenzione
e la diagnosi precoce restano fondamentali".
La chirurgia endocrina viene eseguita nei casi di neoplasie,
citologie sospette, gozzo iperfunzionante e gozzi multinodulari,
con tecniche sempre più evolute. Da oltre un anno, in
collaborazione con la Radiologia interventistica, a Sassari si
eseguono anche procedure mininvasive di termoablazione con
radiofrequenza, riservate a noduli tiroidei benigni.
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
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