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In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Università degli Studi di Sassari
Alla presenza del ministro della
Salute, Orazio Schillaci, è stato inaugurato stamattina il 463/o
anno accademico dell'Università di Sassari.
Seguendo strettamente il cerimoniale, dopo l'ingresso
nell'aula magna del corteo accademico sulle note dell'inno
universitario "Gaudeamus igitur", l'inno nazionale cantato dal
tenore Francesco Demuro, e i saluti istituzionali del sindaco di
Sassari, Giuseppe Mascia, e dell'assessore della Regione
Sardegna, Franco Cuccureddu, il rettore, Gavino Mariotti, ha
pronunciato la relazione inaugurale, sintetizzando al massimo un
documento di quattordici pagine con cui ha ripercorso un anno di
attività svolte dalle varie branche dell'Ateneo sassarese,
illustrato la fisionomia della sua università e accennato ai
programmi futuri.
"Nel corso di quest'anno il nostro Ateneo ha intensificato il
proprio impegno nella diffusione della conoscenza e
dell'innovazione, consolidando le collaborazioni con enti,
imprese e istituzioni. Queste sinergie testimoniano il ruolo
attivo dell'Università come motore di sviluppo, capace di
interpretare e guidare il cambiamento attraverso il sapere e la
ricerca" ha detto il magnifico introducendo la corposa
relazione, prima di passare alla narrazione dei dati,
dell'offerta formativa, dei progetti avviati, di quelli portati
a termine e dei buoni propositi dell'Ateneo.
Senza intento polemico il rettore si è soffermato sul
capitolo programmazione, necessariamente condizionato dagli
stanziamenti del Fondo per il finanziamento ordinario delle
università (Ffo), che a livello nazionale ha visto quest'anno
una disponibilità di 173 milioni di euro, due in meno rispetto
all'anno precedente: "Al nostro Ateneo è stata assegnata una
quota di Ffo (quota base, premiale, intervento perequativo e
piani straordinari) pari a 74.618.425 euro, con una riduzione
del 3,10% rispetto all'anno precedente. Di tale decurtazione si
è dovuto tenere conto per la stima del Ffo in sede di
programmazione 2025".
Dopo la relazione del rettore al microfono si sono succeduti
il presidente del consiglio degli studenti, Antonio Bilotta, e
Paola Murru in rappresentanza del personale tecnico,
amministrativo e bibliotecario.
La chiusura degli interventi è lasciata al ministro della
Salute, Orazio Schillaci.
In collaborazione con Università degli Studi di Sassari
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