/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: al Biondo in scena 'Verso Meda' di Emma Dante

Teatro: al Biondo in scena 'Verso Meda' di Emma Dante

Con le musiche e i canti dei Fratelli Mancuso

PALERMO, 09 dicembre 2015, 13:53

Redazione ANSA

ANSACheck

"Verso Medea" scritto e diretto da Emma Dante. - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Verso Medea" scritto e diretto da Emma Dante. - RIPRODUZIONE RISERVATA
"Verso Medea" scritto e diretto da Emma Dante. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Debutterà al Teatro Biondo di Palermo, venerdì alle ore 21 "Verso Medea", spettacolo-concerto scritto e diretto da Emma Dante. Prodotto dalla Compagnia Sud Costa Occidentale, con le musiche e i canti dei Fratelli Mancuso, "che col loro potere incantatore sono i veri protagonisti", come sottolinea la regista, lo spettacolo vede in scena Elena Borgogni, Carmine Maringola, Salvatore D'Onofrio, Sandro Maria Campagna, Roberto Galbo e Davide Celona. Le luci sono di Marcello D'Agostino. Repliche fino al 20 dicembre.
    Al centro della vicenda una figura femminile emblematica, che offre a Emma Dante l'occasione per elaborare una riflessione sul conflitto tra natura e convenzioni sociali, sull'identità femminile e l'immaginario maschile, sul sentimento di estraneità: "Medea è una barbara che non riconosce altra autorità se non quella del proprio istinto - spiega l'autrice e regista - per questo si attacca disperatamente al concetto di libertà. La sua appartenenza a un gruppo familiare o di classe o di nazione o di religione limita la sua presunta libertà, perché Medea si sente straniera ovunque. La sua vera tragedia consiste proprio nella difficoltà di mantenere coscienti le sue pulsioni primitive, lottando disperatamente perché non si trasformino mai in regole da rispettare".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza