/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morto Nicosia, "memoria" strage Portella della Ginestra

Morto Nicosia, "memoria" strage Portella della Ginestra

Aveva 91 anni, riuscì a sfuggire a colpi banda Giuliano

PALERMO, 16 maggio 2016, 18:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Mario Nicosia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mario Nicosia - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mario Nicosia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Se ne va uno degli ultimi sopravvissuti della strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947. Mario Nicosia è morto a Piana degli Albanesi (Pa) dove era nato 91 anni fa. Aveva 22 anni quando riuscì a sfuggire ai colpi degli uomini del bandito Salvatore Giuliano contro i contadini che per la festa del lavoro si erano riuniti davanti al "sasso" di Barbato. Nicosia vide cadere attorno a sé tanti compagni ma anche donne e bambini. Alla fine si contarono 11 morti e 27 feriti. Nicosia, protagonista delle lotte contadine degli anni Cinquanta, non è stato mai sentito, come del resto tanti altri testimoni, al processo di Viterbo concluso con la condanna degli organizzatori e degli esecutori mentre non sono stati mai individuati i mandanti. In tutti questi anni però è diventato una figura simbolica della memoria sulla strage e si è impegnato in un'attività di sensibilizzazione sia con Libera sia come presidente dell'associazione dei familiari delle vittime di Portella. Nel 2012 fu promotore della richiesta di una visita dell'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla lapide che a Portella ricorda la strage. In quella occasione disse a Napolitano che non voleva morire prima di conoscere i nomi dei mandanti del massacro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza