/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: accordi con clan,arrestati esponenti loggia massonica

Mafia: accordi con clan,arrestati esponenti loggia massonica

(V. 'Mafia: GdF arresta sei persone...' delle 06.15)

CATANIA, 15 giugno 2016, 12:29

Redazione ANSA

ANSACheck

C'è anche il "sovrano" della Gran loggia massonica Federico II Ordine di stretta osservanza, Francesco Rapisarda, 73 anni, tra gli arrestati (si trova ai domiciliari) nell'operazione della Guardia di finanza che ha portato a Catania all'arresto di presunti appartenenti alla cosca Ercolano (tra cui Aldo, il reggente), facendo emergere strettissimi rapporti tra la criminalità organizzata ed esponenti della massoneria locale.
    Il punto di contatto fra le due organizzazioni era rappresentato da Sebastiano Cavallaro, 59 anni, anch'egli tra gli arrestati, uomo di fiducia della famiglia Ercolano e primo diacono della loggia, che avrebbe svolto il ruolo di collettore tra la famiglia mafiosa e imprenditori e professionisti massoni, che si sarebbero rivolti al clan per l'aggiudicazione di beni in aste giudiziarie e per ottenere appalti pubblici.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza