"All'esito
dell'interrogatorio di garanzia e andando a leggere in modo più
approfondito l'esame stub, sono sicuro di poter smontare il
risultato cui sono approdati gli inquirenti e di poter
confermare, con riscontri esterni oggettivi e soggettivi,
l'estraneità di Nicolò Girgenti all'omicidio del povero
maresciallo Mirarchi". Lo dice l'avvocato Vincenzo Forti,
difensore del 45enne bracciante agricolo marsalese incensurato
arrestato dai carabinieri con l'accusa di avere esploso, la sera
del 31 maggio scorso, in contrada Ventrischi, i colpi di pistola
che ferirono a morte il sottufficiale dell'Arma, in quel momento
impegnato in un servizio di osservazione insieme con un
appuntato rimasto illeso. L'interrogatorio di garanzia di
Girgenti si è tenuto nel carcere di Trapani davanti al gip di
Marsala. Secondo l'avvocato Girgenti conosceva bene il
maresciallo Mirarchi, "in quanto questi era stato anche suo
cliente, aveva, comprato piante ornamentali. I due erano in
rapporti di stima reciproca".
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