"La Procura dice che i
poliziotti sono stati scorretti, termine che vuol dire tutto e
niente. Come dire che sono stati 'cattivelli'. Il punto è un
altro. Sono stati commessi reati o no? Analizzando la richiesta
di archiviazione sul depistaggio prendo atto che per la Procura
non ci sono estremi di reato. Ma voi una risposta dovete darla.
Quella scorrettezza è in realtà un'illegalità ed è di una
coerenza logica insuperabile". Lo ha detto l'avvocato Fabio
Repici, legale di parte civile di Salvatore Borsellino, durante
la sua controreplica nel quarto processo per la strage di via
D'Amelio. Alla fine del suo intervento il legale ha chiesto
nuovamente l'assoluzione del falso pentito Vincenzo Scarantino
dall'accusa di calunnia. La Corte ha rinviato l'udienza a domani
mattina, quando entrerà in camera di consiglio per emettere la
sentenza nei confronti di Salvo Madonia, Vittorio Tutino - che
rispondono di strage - Vincenzo Scarantino, Francesco Andriotta
e Calogero Pulci, accusati di calunnia.
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