Quasi sempre il lusso nasce dall'eccellenza dell'artigianato ed è qualcosa che si tramanda, di padre in figlio e nel caso della maison Hermès di madre in figlia, come una borsa Kelly, un orologio d'oro, un foulard di seta, perché una delle caratteristiche del lusso è quella di non invecchiare, non passa di moda e in genere è al riparo dalle crisi. Nel Dna di Hermès ci sono gli oggetti straordinari realizzati da artigiani formati a Parigi con i metodi di lavorazione del 1837, anno di nascita della maison. Dalle migliori pelli si creano oggetti eterni. Ma se Hermès deve investire in artigianato italiano non poteva che scegliere la musica, o meglio i musicisti in erba, gli artigiani del suono.
Lo ha deciso qualche tempo fa l'Amministratore delegato della Maison, Francesca di Carrobio, che alla lista degli oggetti in pelle, seta, profumi, cuoi e gioielli ha voluto aggiungere per l'Italia la musica. "Hermès sa come valorizzare i talenti e in Italia - spiega la nobildonna di origine siciliana - i talenti della musica vanno sostenuti, non hanno molte occasioni per perfezionarsi o emergere e da questa idea è nata la collaborazione con Piano City Milano e poi Palermo, che ha avuto un grandissimo successo di pubblico e di critica. Nel capoluogo siciliano abbiamo finanziato anche tre borse di studio con il Conservatorio Scarlatti. Sabato avremo la serata finale con il concerto dei vincitori. E' la prima volta che una casa di moda si occupa di alta formazione e non è escluso che al vincitore daremo la nostra assistenza fino all'autonomia artistica, quando si sarà inserito nel mondo della musica a pieno titolo". Ogni borsa di studio consiste in un premio di 1.500 euro; i tre giovani palermitani sono le pianiste Rosamaria Macaluso e Carmen Sottile, e il violinista Riccardo Obiso. Il progetto rientra in un percorso più ampio dell'azienda, di attenzione per la provenienza delle materie prime, che è anche attenzione per il lavoro manuale e per lo sviluppo sociale. A Milano dal prossimo anno Hermès si occuperà anche di danza. Francesca di Carrobio governa la maison Italia, ma è responsabile anche per la Grecia e la Turchia, un mercato ancora per certi versi inesplorato ma che sta dando incredibili risultati. "La Turchia - dice la manager - ha sempre avuto un primato in fatto di pelli, non ancora per la seta, ma le donne turche sono molto fashion, amano tutto ciò che è di qualità e porta una firma importante. E poi sono incredibilmente simpatici".
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