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Festival Ierofanie, due mesi all'insegna del sacro

Festival Ierofanie, due mesi all'insegna del sacro

La prima edizione si è svolta tra Giardini Naxos e Segesta

PALERMO, 01 settembre 2022, 14:32

Redazione ANSA

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Si chiude con un successo di pubblico e di partecipazione la prima edizione del "Festival Ierofanie - L'anima della Sicilia, i luoghi del Sacro", rassegna culturale, con la direzione artistica di Claudio Collovà, al Parco archeologico Naxos Taormina, al Parco archeologico di Segesta e nei comuni limitrofi.
    Ierofanie è parola coniata dal romeno Mircea Eliade, filosofo e storico delle religioni, e che significa manifestazione del sacro. Nato da un'idea di Fulvia Toscano - e condivisa dallo stesso Collovà, accolto e sostenuto dall'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, prodotto da Panastudio di Francesco Panasci -, il Festival nelle due sezioni di programmazione, a luglio e ad agosto, ha messo in dialogo due fra i più bei siti di riferimento dell'attività culturale dell'Isola.
    "Abbiamo voluto proporre un cartellone che fosse in grado di offrire concretamente l'opportunità di compiere un viaggio nel mondo del sacro attraverso l'arte declinata in diversi linguaggi ed espressioni - dice Collovà. Abbiamo perciò chiamato a raccolta artisti che da sempre fondano la loro ricerca creativa su questo tema".
    Ci sono stati momenti dedicati alla poesia, alla musica e al teatro, seminari e workshop ma anche un ciclo di conversazioni.
    Tra i partecipanti, Roberto Latini, Claudio Collovà, Juri Camisasca, Anna-Maria Hefele, Francesco Benozzo, Simona Norato, Miriam Palma, Giorgia Panasci, Raffaele Schiavo; e ancora gli studiosi Angelo Tonelli e Davide Susanetti, Riccardo Mondo e Luigi Turinese, Alessandro Deho' e Davide Brullo, Andrea Scarabelli e Eduardo Zarelli.
   

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