"Non abbiamo perso le elezioni lo
scorso 25 settembre, le avevamo già perse prima, per gravi
errori politici compiuti dalla direzione nazionali, a partire
dal mettere in discussione, dopo anni, la prospettiva di
alleanze, che ha avuto immediatamente ricadute". Lo dice
Antonello Cracolici, deputato regionale del Pd, durante la
direzione del partito siciliano, a Palermo.
"Il peso della partita siciliana non c'è stato, anche nel
dibattito nazionale. Avevo manifestato la contrarietà a rompere
il patto con il M5s, ho il rammarico di non avere insistito -
continua Cracolici - Venuta meno la forza del partito siciliano
e della sua centralità, gli errori sono stati a catena. Compreso
le liste. Il tema è stato politico, il partito nazionale ha
gestito la questione del partito regionale come una pratichetta,
ed è passato il messaggio che la classe politica siciliano non
conta nulla. E questo ciò che è stato detto all'opinione
pubblica siciliana".
Cracolici ha escluso la richiesta di dimissioni del segretario
Barbagallo.
"Serve un nuovo partito che esprima una comunità politica, una
visione e la capacità di rappresentanza le necessita della
Sicilia, ma non dobbiamo uscire da questa direzione tra chi
vuole il congresso subito e chi dice poi si vedrà - ha concluso
il parlamentare del Ps siciliano - dice - Intraprendiamo subito,
invece, il percorso di natura riformativa, che possa portarci a
un congresso ordinato, non fatto di rancori e risentimenti.
Siamo un partito litigioso, e per questo la gente ci disprezza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA