Per promuovere la conoscenza
dell'arte e del patrimonio dei musei le nuove tecnologie
suggeriscono anche il ricorso ai videogiochi. È questa
l'esperienza originale presentata a Palermo, al forum sulla
valorizzazione dei beni culturali, da operatori che hanno creato
il sistema "TuoMuseo". Sono 22 giovani, guidati da Fabio Viola,
che a Pisa hanno messo a punto un progetto innovativo e
creativo.
Il sistema, pensato per un pubblico under 30, è basato su
videogame che incrociano e coinvolgono siti archeologici e opere
d'arte. Il software, spiega Fabio Viola, viene pensato caso per
caso con un'attenzione al patrimonio culturale del territorio e
del museo che lo adotta. La sfida è quella di collegare mondi
apparentemente lontani. Arte e videogiochi convivono in alcuni
musei italiani, tra cui il museo archeologico di Napoli che ha
adottato "Father and Son", il primo videogame al mondo prodotto
da un museo. La facilità d'uso e i nuovi formati utilizzati in
chiave ludica sono alla base del successo dell'iniziativa
testimoniato dal fatto, dice Viola, che l'app è stata scaricata
da un milione di cinesi.
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