C'era anche un po' di Sicilia alla cerimonia ufficiale che si è tenuta ieri pomeriggio al Museo dell'Acropoli di Atene, per presentare i tre frammenti del Partenone, restituiti alla Grecia dal Vaticano per volontà di Papa Francesco.
I reperti, che erano stati acquistati regolarmente nel XIX secolo dai Musei Vaticani, sono la testa di un cavallo, la testa di un giovane in processione delle Panatenee e un frammento raffigurante un volto barbuto proveniente da una delle metope del tempio.
Su invito del Ministro della Cultura e dello Sport del
governo greco Lina Mendoni, era presente ad Atene Caterina
Greco, direttrice del Museo Archeologico Regionale "A. Salinas"
di Palermo. Alla cerimonia, invitato dalle massime autorità
greche, ha partecipato anche il giornalista e scrittore
siciliano Alberto Samonà, che lo scorso anno, quando ricopriva
la carica di assessore regionale dei Beni Culturali e
dell'Identità Siciliana, volle riportare ad Atene il cosiddetto
"Frammento Fagan", reperto proveniente dal fregio orientale del
Partenone e raffigurante un piede di Artemide, fino ad allora
custodito proprio al Salinas di Palermo.
Grazie a questa iniziativa, da gennaio 2022 il frammento è
stato finalmente ricongiunto definitivamente al Fregio di Fidia,
la monumentale opera d'arte da cui era stato strappato oltre due
secoli prima: un gesto particolarmente significativo, che ha
visto la Sicilia fare da apripista a livello mondiale sul tema
del rientro in Grecia dei marmi del Partenone, la maggior parte
dei quali furono rimossi e portati a Londra da Lord Elging nei
primi dell'Ottocento e da allora esposti al British Museum. Ed è
stato sempre grazie al gesto siciliano che il dibattito
internazionale sulla restituzione dei marmi del Partenone, in
quest'ultimo anno ha subito un forte impulso
"È per me un onore - sottolinea Alberto Samonà - avere
partecipato alla cerimonia di Atene, alla presenza delle
autorità greche e vaticane. E l'emozione è accresciuta dal fatto
che la Sicilia sia stata la prima a riportare nella Capitale
Ellenica un frammento appartenente al fregio del Partenone,
permettendo, così, di attivare questo circolo virtuoso".
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