Sarà scoperta venerdì
8 settembre, alle ore 10, presso la stazione ferroviaria di
Nizza una lapide che ricorda il primo episodio della Resistenza
armata italiana, che vide coinvolto un siciliano, Salvatore
Bono. La notte dell'8 settembre 1943, tre ore dopo la notizia
dell'armistizio, il sottotenente Bono, originario di Campobello
di Mazara, nel Trapanese, e i suoi pochi uomini affrontarono con
determinazione e coraggio le forze tedesche che volevano
impadronirsi dell'importante nodo ferroviario. Dopo aver
respinto i nemici, Bono venne gravemente ferito, perdendo la
mano destra, l'occhio sinistro e parte della mascella. Per
quell'episodio, nel 1947 (cosa rarissima per un vivente) Bono
ricevette la medaglia d'oro al valor militare. Lo stesso anno
venne assunto presso il ministero degli Esteri, optando per la
sede consolare di Nizza dove rimase per trent'anni, fino alla
pensione. Salvatore Bono è morto nel 1999. A Campobello un'oasi
con giochi per bambini è dedicata alla sua memoria.
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