Le onorificenze dell'ordine al
merito della Repubblica Italiana sono state consegnate dal
prefetto di Palermo Massimo Mariani, nel corso della cerimonia
per la Festa della Repubblica che si è svolta al tetro
Politeama-Garibaldi.
Il rappresentante del governo ha reso omaggio a tutti coloro che
sono caduti per mano mafiosa nell'assolvimento del proprio
dovere, non dimenticando le vittime degli incidenti sul lavoro e
invitando i ragazzi a seguire gli ideali di libertà e giustizia.
I riconoscimenti sono andati a Giuseppe Costanza unico
sopravvissuto all'attentato di Capaci del 23 maggio 1992, al
quale è stata conferita l'onorificenza di ufficiale dell'ordine
al merito della Repubblica. Tra gli insigniti anche Tina Mauro
Martinez, vedova del caposcorta di Falcone Antonio Montinaro,
alla quale è stata conferita l'onorificenza di cavaliere per
l'impegno civico e l'attività sociale svolta attraverso
l'associazione Quarto Savona Quindici di cui è presidente. Sono
state anche consegnate due onorificenze di "Vittima del
terrorismo".
Medaglia d'oro alla memoria all'agente scelto della polizia di
Stato, Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni
Falcone, deceduto nella strage di Capaci del 23 maggio 1992
nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone con la
moglie Francesca Morvillo ed i colleghi della scorta, gli agenti
Vito Schifani e Rocco Dicillo. Medaglia d'Oro al 1° caporal
maggiore dell'esercito italiano, Giuseppe D'Anna, rimasto
gravemente ferito durante una missione in Afghanistan, l'08
agosto 2012, a causa di un'esplosione provocata da un ordigno
durante una attività di pattuglia motorizzata. Infine una
medaglia d'Oro al Merito Civile è andata alla memoria di Rosario
Fabio Oddo. Nel corso di incendio nell'appartamento dove stava
dormendo insieme alla famiglia, dopo aver portato in salvo la
moglie in stato di gravidanza, rientrava nell'abitazione per
soccorrere il figlio di 5 anni. Constatata l'impossibilità di
percorrere le scale ormai invase dalle fiamme, avvolgeva il
bambino in una coperta e, facendogli scudo con il proprio corpo,
si lanciava da una finestra del secondo piano salvando il figlio
e perdendo la vita.
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