/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: gip, per Messina Denaro sanità rapida ed efficiente

Mafia: gip, per Messina Denaro sanità rapida ed efficiente

Tac in ospedale per il boss fu anticipata di dieci giorni

PALERMO, 16 aprile 2025, 15:12

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'intero percorso sanitario di Messina Denaro presso l'ospedale di Mazara del Vallo è stato connotato da straordinaria rapidità ed efficienza, non soltanto con riguardo alla tempistica del ricovero, ma anche alla effettuazione della tac, originariamente programmata per il 20 novembre, ma poi anticipata dapprima al 17 novembre e poi al giorno 10 novembre". Godeva di una sanità incredibilmente efficiente Matteo Messina Denaro. Lo scrive il gip di Palermo nella motivazione della sentenza con cui ha condannato a 8 anni Cosimo Leone, tecnico radiologo accusato di favoreggiamento.
    Nello stesso processo fu condannato a 10 ani anche l'architetto Massimo Gentile che avrebbe prestato la sua identità al latitante. L'accusa in aula fu sostenuta dal pm Gianluca De Leo.
    Tra la diagnosi di tumore al colon, malattia che poi lo ucciderà, fatta il 4 novembre del 2020, e il ricovero, passarono infatti solo 5 giorni. E dal ricovero alla effettuazione della Tac, grazie al cambio di turno chiesto da Leone, solo un giorno.
    Il 13 novembre infine il boss venne operato all'ospedale di Mazara.
    Oltre ad aiutarlo nell'accorciare i tempi sanitari, Leone - come risulta dai dati del traffico telefonico - fece avere al capomafia un telefono cellulare e una scheda telefonica 'pulita' per consentirgli di avere un canale di comunicazione verso l'esterno, "in un momento assai delicato, non solo per lo stato di salute del latitante, ma per l'intero assetto e per gli equilibri interni di 'Cosa Nostra", scrive il gip.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza