Riparte il progetto regionale di
medicina scolastica avviato nel 2020 per gli alunni della scuola
primaria e secondaria, ma interrotto per l'emergenza sanitaria.
Da dicembre 2021 i medici torneranno nelle scuole elementari e
medie siciliane.
E' stato deciso stamattina a Villa Magnisi nel corso di un
incontro operativo tra i vertici istituzionali firmatari di un
protocollo: assessorato regionale all'Istruzione rappresentato
da Roberto Lagalla, assessorato regionale della Salute,
rappresentato da Ruggero Razza, Ordine dei medici di Palermo,
rappresentato da Toti Amato in rappresentanza degli altri otto
Omceo provinciali, e l'Ufficio scolastico regionale
rappresentato da Stefano Suraniti.
Il progetto, che aveva già riscosso l'apprezzamento degli alunni
e delle famiglie nella sua prima fase di realizzazione,
quest'anno si arricchirà del contributo di nove referenti
provinciali Omceo e di dieci associazioni sanitarie di
volontariato.
I firmatari del progetto hanno ridefinito tempi, percorso e
obiettivi. Il ruolo dei medici in classe non si limiterà alle
lezioni di primo soccorso o di promozione della salute e della
prevenzione come fattore indispensabile per permettere ai più
piccoli di adottare da adulti stili di vita sani.
Grazie ai medici volontari, sono previste visite specialistiche
(oculistiche, odontoiatriche, cardiologiche, ortopediche e di
prevenzione all'obesità) per diagnosticare in tempo alcune delle
malattie più frequenti dell'età evolutiva. A loro sarà affidato
anche il compito di segnalare eventuali carenze
igienico-sanitarie o rischi legati all'alimentazione delle
mense.
"Attraverso l'accesso diretto nelle scuole dei medici volontari
- ha detto l'assessore all'Istruzione Roberto Lagalla - stiamo
proponendo alle scuole, su loro stessa richiesta, un ventaglio
di attività: dal tema fondamentale dell'informazione a quello
della prevenzione sanitaria. E' una pagina importante che
recupera, oltre alla funzione preventiva, una dimensione di
solidarietà e di eticità".
"Entro la fine dell'anno - ha commentato il presidente
dell'Omceo di Palermo Toti Amato, membro del direttivo Fnomceo -
le nostre scuole potranno usufruire dei servizi medico
scolastici che se non fossero state cancellate avrebbero
permesso oggi di fronteggiare meglio l'epidemia da covid, negli
anni di migliorare gli aspetti igienico-sanitari e di rafforzare
quel raccordo tra famiglie e medici del territorio necessario
alla sorveglianza sanitaria e alla formazione protettiva dei
minori".
"Il progetto rappresenta un'efficace azione sinergica tra
istituzioni pubbliche - ha concluso Angela Fontana dirigente
dell'Ufficio scolastico regionale - per realizzare un percorso
formativo e di sensibilizzazione che risponde ad una necessità
di supporto reale delle scuole".
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