Bus elettrici, incentivi per
l'acquisto di veicoli e monopattini ecologici, colonnine di
ricarica installate nell'isola, distributori di acqua potabile
per ridurre l'utilizzo di bottiglie in PET, nuovi dissalatori,
incentivi per gli impianti fotovoltaici, ammodernamento ed
ampliamento della rete di distribuzione dell'energia,
realizzazione di un impianto eolico. Sono alcune delle misure
previste dai progetti presentati dall'amministrazione comunale
di Lampedusa e Linosa per aderire al Programma Isole Verdi,
attivato nell'ambito del Pnrr, che mette a disposizione delle
Pelagie circa 41 milioni di euro per interventi finalizzati alla
"transizione ecologica".
"Sarà una 'rivoluzione ecologica' nel segno dell'ambiente, della
modernità e del risparmio - dice il sindaco Totò Martello - sarà
la scelta giusta per Lampedusa e Linosa che in questo modo
potranno tutelare ancora di più le loro bellezze naturali,
mentre i nostri concittadini potranno avere notevoli riduzioni
sui costi per l'energia e per la mobilità".
I progetti sono stati illustrati nel corso di un convegno, che
si è tenuto nei giorni scorsi a Lampedusa, promosso
dall'Amministrazione comunale, Politecnico di Torino, Marine
Offshore Renewable Energy lab, e Clean Energy for EU Islands. Al
convegno, insieme con il sindaco Totò Martello, hanno
partecipato la coordinatrice del MOREnergy Lab e vice-rettore
per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino,
Giuliana Mattiazzo; Riccardo Novo, Claudio Moscoloni, Alberto
Vargiu ed Enrico Giglio, del Politecnico di Torino; Salvatore
Gambino, Rup per il Comune di Lampedusa e Linosa presso la
Centrale Unica di Committenza.
I progetti che interessano le Pelagie sono due: il primo
riguarda l'isola di Lampedusa e prevede investimenti per circa
34 milioni di euro; il secondo riguarda l'isola di Linosa e
prevede interventi per circa 7 milioni di euro.
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