In arrivo dal ministero della
Cultura quasi due milioni di euro di fondi del Pnrr per
finanziare progetti di digitalizzazione, innovazione,
competitività e cultura all'interno di quattro parchi
archeologici della Sicilia. Il museo Griffo, nel Parco
archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di
Agrigento, diretto da Roberto Sciarratta, riceverà un contributo
di circa 500 mila euro. Destinato circa lo stesso ammontare
anche al Parco archeologico di Naxos-Taormina, diretto da
Gabriella Tigano, che userà i fondi per rendere sempre più
fruibili il museo e il sito archeologico di Naxos, e al Parco
archeologico delle Isole Eolie, diretto da Rosario Vilardo, che
provvederà ad abbattere le barriere fisiche, cognitive e
sensoriali all'interno del Museo Luigi Bernabò Brea. Il
coinvolgimento degli istituti scolastici ed universitari e delle
associazioni di cittadini attive sul territorio, aiuterà,
inoltre, a implementare servizi di didattica innovativa ed
esperienze tattili, nell'ambito del concetto "Vietato non
toccare".
Il Parco archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo, con
circa 400 mila euro, propone invece un progetto destinato a
migliorare l'accesso ai non vedenti e ad attivare laboratori per
i non udenti. Le risorse consentiranno, attraverso l'uso di
materiali eco-compatibili, di rendere più agevole il percorso
per il tempio e riproporre il "propileo", l'antico percorso
sacro.
"Un'importante affermazione dei parchi archeologici della
Sicilia - sottolinea l'assessore ai Beni culturali e
all'Identità siciliana, Elvira Amata - che dimostrano di avere
voglia di fare e progettare, nonostante le oggettive difficoltà
operative. Queste risorse facilitano il processo di adeguamento
delle strutture e di modernizzazione della proposta dei parchi
archeologici regionali che sempre più vogliono diventare
centrali nella offerta culturale dell'Isola. Digitalizzazione,
innovazione tecnologica e rimozione delle barriere fisiche e
cognitive in musei, biblioteche e archivi sono lo strumento per
consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura".
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