In Sicilia si sono registrati tra
gennaio e febbraio di quest'anno 27 trapianti, nel 2019
complessivamente sono stati 177, di questi 132 all'Ismett, 36
all'ospedale Civico di Palermo e 9 al Policlinico di Catania. Le
donazioni nel 2020 sono state fino ad oggi 12, 44 nel 2019 e 47
nel 2018. I dati aggiornati si evincono dal sito internet del
Centro regionale trapianti Sicilia. "E' fondamentale affrontare
il problema delle opposizioni alla donazione con programmi di
informazione e comunicazione sui temi che più sollevano dubbi e
perplessità - ha detto il nuovo coordinatore del centro
regionale Giovanni Giorgio Battaglia, nefrologo, durante la
conferenza stampa in assessorato alla Salute per presentare il
nuovo modello organizzativo del Crt Sicilia -. Inoltre, sul
fronte della governance della rete regionale, intendo portare
avanti le indicazioni del Programma Nazionale Donazione di
Organi 2018-2020 agendo per l'ottimizzazione delle attività̀
sulla base di un continuo miglioramento della qualità̀ in tutte
le fasi del processo di donazione e trapianto, perciò è
necessario dare il giusto supporto alle rianimazioni rafforzando
i coordinamenti locali con una corretta rimodulazione in termini
di risorse e personale in un rapporto di collaborazione con le
direzioni aziendali. Ed ancora, voglio affrontare il delicato
tema del personale precario da fin troppo tempo. Verificherò gli
atti per portare avanti un percorso che possa dare ai lavoratori
stabilità e serenità"."La donazione d'organi - ha detto Bruna
Piazza, responsabile del coordinamento operativo Crt - è il
presupposto imprescindibile perché possa aver luogo il trapianto
d'organo, terapia salvavita per i nostri pazienti. Il
coordinamento operativo è il cuore pulsante h24 di
quest'attività, sempre al servizio della comunità. Voglio
esprimere un sentito grazie alle famiglie di tutti i donatori".
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