La Commissione che vigila sui fondi
pensione, la Covip, nel suo recente "Quadro di sintesi" delle
politiche di investimento degli Enti di previdenza dei liberi
professionisti, relativo all'anno 2020, "tra gli altri dati,
evidenzia, a pagina 7, il "Saldo per contributi e prestazioni
per singola cassa di previdenza" in cui viene assegnato
all'Enpacl (Ente previdenziale dei consulenti del lavoro) un
saldo negativo di 65 milioni di euro: si tratta di un grossolano
equivoco", perché "la Covip, evidentemente, anziché considerare
i contributi di competenza, ha preso a riferimento i flussi di
cassa 2020 dell'Ente, fortemente condizionati dalle scelte
operate dall'Assemblea dei delegati e dal Consiglio di
amministrazione, che hanno voluto sostenere in concreto gli
iscritti attraverso lo slittamento dei termini di versamento di
ben 106 milioni della contribuzione obbligatoria 2020,
conseguenza della emergenza epidemiologica ed economica tuttora
in corso". Viceversa, precisa la Cassa presieduta da Alessandro
Visparelli, "l'Ente dei consulenti del lavoro ha chiuso il
bilancio del 2020 con avanzo previdenziale di quasi 53 milioni,
per effetto di 209 milioni di contributi posti a carico degli
iscritti e di 156 milioni di prestazioni erogate nel medesimo
esercizio, tra cui lo straordinario stanziamento di complessivi
18 milioni per prestazioni di natura assistenziale". Tali dati,
va avanti la nota, "sono contenuti nel bilancio di esercizio
2020 che l'Enpacl ha approvato ad aprile scorso, inviato agli
organi vigilanti e immediatamente pubblicato on line, nella
sezione "Amministrazione trasparente" del sito web
www.enpacl.it, perciò facilmente consultabile da parte di tutti,
anche della Covip", si chiude la nota.
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