"Stiamo lavorando da tempo per
cercare di superare una interpretazione dell'Inps che molti
problemi personali e professionali ha creato e crea a un'ampia
platea di liberi professionisti, costretti a versare contributi
previdenziali alla gestione separata dell'Inps, pur essendo già
iscritti a una propria cassa di previdenza. Ora, però, oltre
alla nostra pdl 1823 (già pronta per essere portata in Aula) c'è
una importante novità". Così i deputati del Pd e firmatari della
proposta di legge, Debora Serracchiani e Antonio Viscomi, hanno
accolto la notizia della rimessione alla Corte Costituzionale
della questione, in particolare per quanto riguarda ingegneri e
architetti che, pur essendo lavoratori dipendenti, svolgano
attività professionale. Infatti - si legge in una nota - il
Giudice del Lavoro di Rieti, Rosario Carrano, con l'ordinanza
dello scorso 8 febbraio, ha sollevato la questione di
legittimità costituzionale, dubitando della conformità alla
Costituzione di tale normativa nella rilettura fornitane dal
cosiddetto "diritto vivente" della Sezione Lavoro della Corte di
Cassazione, a far data dal dicembre 2017. Il Tribunale di Rieti,
chiamato a decidere su eccezione di illegittimità costituzionale
sollevata dagli avvocati Chiara Mestichelli e Roberto Santoboni,
difensori di un architetto che si è opposto alla sua iscrizione
d'ufficio, da parte dell'Inps, alla Gestione Separata, ha
ritenuto la questione rilevante e non manifestamente infondata,
ritenendo che si possa configurare una violazione di vari
precetti costituzionali, tra cui quelli contenuti negli artt. 3,
23, 41, 118 comma 4 e 117 Cost. (quest'ultimo in relazione alla
Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo). Anche la
magistratura ordinaria sta, dunque, sentendo l'esigenza
impellente di un intervento chiarificatore in una materia sulla
quale il legislatore ha già puntato l'obiettivo, con la pdl 1823
già presentata alla Camera e attualmente in attesa di
discussione in Aula. "Nei prossimi giorni - concludono
Serracchiani e Viscomi - presenteremo con una conferenza stampa,
presso la Camera dei Deputati, lo stato della pdl e le possibili
ricadute dell'ordinanza del Tribunale di Rieti", si legge,
infine.
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