Beni immobili e conti correnti
bancari per un valore di oltre 3,6 milioni di euro appartenenti
alla società Sparkle che ha realizzato a Casarano uno
stabilimento per la produzione di un radiofarmaco, e al suo
rappresentante legale, sono stati sottoposti a sequestro
conservativo dalla Procura Regionale della Corte dei Conti di
Bari. Sotto sequestro lo stabilimento che produce il farmaco,
l'abitazione dell'amministratore e i saldi di sette rapporti
bancari. L'inchiesta contabile è parallela all'inchiesta penale
che ha portato nel dicembre 2015 alla denuncia di quattro tra
soci e manager dell'azienda e di un dirigente comunale, per
truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni
pubbliche, falso ideologico, abuso d'ufficio, nonché al
sequestro preventivo di immobili impianti e macchinari
utilizzati per la produzione dei medicinali. L'inchiesta
riguarda i finanziamenti erogati dalla Regione Puglia per la
produzione di un medicinale destinato usato come liquido di
contrasto per la Pet.
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