Sono scattati vari controlli e
perquisizioni che oltre a Busachi hanno interessato anche altri
centri dell'alto oristanese e del Nuorese: sono a tutto campo le
indagini avviate dalla magistratura oristanese e dai carabinieri
di Ghilarza per fare luce sull'omicidio di Angelo Palmas, l'
allevatore di 47 anni, di Busachi, ucciso questa mattina con tre
colpi di fucile sparati da distanza ravvicinata mentre si
apprestava ad aprire il cancello del suo ovile in località
Cardeas, nelle campagne del paese, a poco più di un chilometro
dal santuario campestre di Santa Susanna.
Il delitto, hanno spiegato gli inquirenti, potrebbe essere un
rigurgito della faida che negli anni '80 e '90 devastò Busachi
ma non si esclude a priori la possibilità che sia legato,
invece, a vicende molto più recenti. A dare l'allarme è stato un
cacciatore. I primi accertamenti dei carabinieri, coordinati dal
comandante della compagnia di Ghilarza, Alfonso Musumeci, e del
medico legale Roberto Demontis, avrebbero già permesso di
accertare oltre all'ora del delitto, che sarebbe avvenuto alle
prime luci del giorno, anche il fatto che Palmas non sia morto
all'istante. A completare i rilievi sono arrivati in tarda
mattinata da Cagliari anche i militari del Reparto
investigazioni scientifiche.
Da tempo Angelo Palmas si era trasferito a Nuoro dove
abitava con la moglie, originaria di Oliena, e i suoi due figli,
ed ogni giorno raggiungeva Busachi per accudire il gregge. Nel
1994 Angelo Palmas era stato arrestato per l'omicidio dell'
allevatore Cosimo Luigi Mele, di 57 anni, ma dopo 438 giorni di
carcere era stato scagionato e rimesso in libertà, quindi
assolto nel successivo processo.
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