''Marco era un
giovane generoso, spinto dal desiderio di affermarsi nella vita,
purtroppo limitata nel tempo da una fine tragica e
imprevedibile. Quando è spinta dalla potenza dell'uomo la natura
produce quel male che da sola non produrrebbe. Ora bisogna
conoscere la responsabilità della verità, che rende più facile
comprendere la prospettiva di questa tragedia''. Sono le parole
che l'arcivescovo di Camerino-San Severino mons. Giovanni
Brugnaro ha pronunciato celebrando a Castelraimondo (Macerata) i
funerali di Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair morto
nella tragedia di Rigopiano, insieme alla fidanza Jessica
Tinari.
Una folla commossa ha gremito la chiesa della Sacra Famiglia:
in prima fila, con gli amici e una delegazione di piloti della
Ryanair, la mamma di Marco, Elma, di origini cinesi, i fratelli
Gianluca e Simona, e tante autorità. Il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella aveva inviato una corona di alloro.
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