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Università: quattro italiane tra le prime 200 al mondo

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Università: quattro italiane tra le prime 200 al mondo

E' la prima volta che accade. Si tratta del Politecnico, Bologna, Sant'Anna e la Normale

ROMA, 09 giugno 2017, 12:23

Redazione ANSA

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Studentesse in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Studentesse in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Studentesse in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la prima volta quattro università italiane sono tra le prime 200 al mondo secondo una delle più note classifiche internazionali, il QS World University Rankings: sono il Politecnico di Milano, che si posiziona al 170/o posto guadagnando 13 posizioni e confermandosi la prima università Italiana; segue l'università di Bologna (188/a, sale di 20 posizioni) e per la prima volta entrano nella classifica Scuola Superiore Sant'Anna Pisa e la Scuola Normale Superiore (entrambe al 192/o posto).

Al vertice della classifica si trovano per la prima volta quattro università americane e al primo posto si afferma per il sesto anno consecutivo il Massachussett Institute of Technology (Mit). Mantengono il secondo e terzo posto le università di Stanford e Harvard, mentre il California Institute of Technology (Caltech) sale al quarto posto. Altre università statunitensi e britanniche perdono invece terreno, mentre avanzano quelle di Russia, Australia, Singapore, Cina e India.

Nella classifica sono state analizzate complessivamente 4.388 università e di queste, 956 sono state incluse nella classifica secondo diversi criteri, come opinioni degli accademici e dei datori di lavoro, numero di citazioni, risorse dedicate all'insegnamento, numero di docenti e studenti internazionali. Commentando i dati italiani, il responsabile della Ricerca per QS, Ben Sowter, ha rilevato che "l'Italia é un Paese straordinario e spero che la classe dirigente decida di incrementare l'investimento per le università e la ricerca. Favorire il cambio generazionale tra i ricercatori e fermare la preoccupante emigrazione giovani menti brillanti - ha aggiunto - é fondamentale per la per aumentare la competitività del paese.

Investimenti importanti - pubblici o privati - e continuativi nella ricerca e nella formazione terziaria, sono l'elemento che accumuna i Paesi in crescita". La classifica è stata ottenuta considerando criteri diversi.

Dal punto di vista dell'impatto della ricerca, per esempio, la Scuola Normale Superiore è al 18/0 posto e la Scuola Superiore Sant'Anna al 27/o. Considerando invece le opinioni di oltre 75.000 accademici di tutto il mondo l'università di Bologna è al 77/0 posto, seguita dalla Sapienza Università di Roma (86/o). Le opinioni dei datori di lavoro collocano invece l'Università Commerciale Luigi Bocconi al 30/o posto, seguita al 53/o dal Politecnico di Milano.
   

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