Gli imprenditori Paolo e Fabrizio
Fassa, rispettivamente presidente e direttore amministrativo e
organizzativo del gruppo Fassa Bortolo, di Spresiano (Treviso),
sono stati oggi assolti dal Gip di Belluno dalle accuse di
corruzione, concorso in falso di atto pubblico e truffa
aggravata contestate lo scorso inverno dalla Procura della
Repubblica di Belluno. La sentenza è giunta al termine di un
processo con rito abbreviato.
I due erano sospettati di aver versato una somma di denaro
pari a 10 mila euro alla commissione incaricata di stabilire i
prezzi per l'estrazione di materiale di cava e pietrisco nei
siti in cui la società riferibile agli indagati è attiva nel
bellunese e, in particolare, nel comune di Farra d'Alpago. Il
ribasso che così sarebbe stato ottenuto, secondo l'ipotesi della
magistratura, avrebbe causato un danno erariale
all'amministrazione comunale per circa 130 mila euro.
Le accuse, però, sono state ritenute insussistenti e gli
imputati assolti con formula piena.
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