Le dimissioni del Presidente della
Commissione Centrale per il Servizio di protezione, Filippo
Bubbico, rischiano di bloccare le attività della Commissione,
che si occupa - tra testimoni di giustizia, collaboratori e loro
familiari - di 6500 persone, di cui circa un terzo minori, fino
a quando il Ministro dell'Interno non assegnerà nuovamente la
delega. "Una situazione che rischia di alimentare una drammatica
incertezza", dice il deputato Pd Davide Mattiello. La
Commissione Centrale infatti non solo decide le nuove ammissioni
alle misure di protezione, ma anche le fuoriuscite. Lo stallo
rischia di ripercuotersi anche sulla qualità complessiva della
gestione delle misure, perché a fronte di provvedimenti di
urgenza in ingresso, mancheranno i provvedimenti di uscita, che
dipendono esclusivamente dalle delibere della Commissione, con
un probabile aumento della popolazione protetta, a parità di
risorse. Di qui l'appello a Minniti perché deleghi a presiedere
la Commissione Centrale un sottosegretario.
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