"Lunedì non riapro, con quelle linee
guida è impossibile. Sono condizioni demenziali scritte da gente
senza idee e se resteranno così, non si riapre né lunedì né mai
più". E' arrabbiato Arrigo Cipriani, patron dell'Harry's Bar di
Venezia, lo storico locale a due passi da piazza San Marco
fondato 89 anni fa dal padre e mai chiuso tranne una parentesi
nel '43. "Allora fu requisito dai repubblichini. Adesso sta per
essere chiuso dalle menti sublimi dell'Inail", tuona il gestore
che contesta gran parte delle linee guida previste per la
riapertura dei locali dal 18 maggio. Il locale è chiuso
dall'inizio di marzo per l'emergenza sanitaria.
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