Un'ora e un quarto di botta e
risposta, sollecitato alle domande del pm Andrea Vacca, del
difensore Salvatore Casula e della giudice Ermengarda Ferrarese.
Tanto è durato l'interrogatorio, in tribunale a Cagliari, del
governatore della Sardegna Christian Solinas nel corso
dell'udienza preliminare nel quale è imputato assieme
all'assessora degli Affari generali Valeria Satta e alla capo di
gabinetto Maria Grazia Vivarelli. Per tutti e tre pende la
richiesta di rinvio a giudizio della Procura al termine
dell'inchiesta sulle nomine di due direttori generali: Silvia
Curto alla presidenza e Antonio Pasquale Belloi alla Protezione
civile. Le contestazioni: abuso d'ufficio per tutti, tentata
concussione per Satta, induzione indebita per Vivarelli,
quest'ultima ha chiesto il rito abbreviato.
Solinas ha chiarito che non era suo compito valutare i
requisiti dei candidati, si trattava di una scelta
discrezionale, mentre la verifica delle autocertificazioni
spettava agli uffici. "Nessuna documentazione formale ha
evidenziato problemi sul possesso dei requisiti di Curto e
Belloi - ha ripetuto il presidente alla giudice - Come potevo
nutrire dubbi se c'era una autocertificazione e a valle degli
atti dei funzionari che certificano?". La difesa ha poi
depositato le ordinanze del tribunale del lavoro di Caligari sul
recente caso di sei dirigenti reintegrati, chiarendo che la
delibera di Giunta che nomina i dirigenti è un atto
"endoprocedimentale", dunque non quello esecutivo che conferisce
formalmente l'incarico.
Rispondendo alle domande del pm Solinas ha poi ricordato che
queste nomine godono del più alto livello di discrezionalità, ma
che i curriculum presentati e le autocertificazioni fanno fede
sino a prova di falso. Gli accertamenti della Procura erano nati
dalla decisione di nominare alle direzioni generali l'avvocata
Curto e l'ingegnere Belloi, una scelta che aveva fatto scattare
polemiche e proteste da parte anche dei sindacati che
contestavano l'assenza di titoli sufficienti a ricoprire gli
incarichi. Prossime udienze il 4 luglio per l'abbreviato a
Vivarelli e il 18 luglio per la prosecuzione dell'udienza
preliminare.
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