Il Giubileo deve essere
il tempo propizio per riconciliarsi con i propri nemici e
fermare le guerre. Lo ha detto il Papa nel Messaggio Urbi et
Orbi. "In questo Natale, inizio dell'Anno giubilare, invito ogni
persona, ogni popolo e nazione ad avere il coraggio di varcare
la Porta, a farsi pellegrini di speranza, a far tacere le armi e
a superare le divisioni", l'appello del Papa.
In particolare il Pontefice auspica che "si abbia l'audacia
di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e
d'incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura" in
Ucraina.
"Tacciano le armi in Medio Oriente! Con gli occhi fissi sulla
culla di Betlemme, rivolgo il pensiero alle comunità cristiane
in Israele e in Palestina, in particolare alla cara comunità di
Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Cessi il
fuoco, si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione
stremata dalla fame e dalla guerra", ha detto ancora il Papa.
Infine il Pontefice torna a chiedere il condono dei debiti ai
Paesi più poveri, tema centrale del suo Messaggio per la Pace
2025 e dello stesso Giubileo. "Il Giubileo sia l'occasione per
rimettere i debiti, specialmente quelli che gravano sui Paesi
più poveri", l'appello conclusivo di Francesco.
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