"Dire che sono turbato è poco: mi
sento lo strumento di un fatto che non ho innescato io e che
viene strumentalizzato da qualcuno. Intanto, la mia famiglia è
terrorizzata dopo tante minacce che ho ricevuto. Non rispondiamo
al telefono, sono giunte molte telefonate strane, non
rispondiamo quando squilla il campanello di casa. Tutto questo
per una vicenda di cui non mi sono occupato e per un paziente di
cui non conosco nemmeno il volto". E' la situazione paradossale
in cui è venuto a trovarsi il direttore della Cardiochirurgia di
Trieste Enzo Mazzaro, per una banale svista burocratica, finito
nel tritacarne dei social dopo che un paziente ha postato un
documento dell'ospedale in cui si attesta che non sarà operato
perché non vuole sottoporsi a vaccinazione.
Il paziente in questione - affetto da una cardiopatia
valvolare cui negli anni si è aggiunta una patologia con
immunodepressione grave - è in cura all'ospedale di Cattinara di
Trieste dal 2021 e nel corso degli anni si è sempre rifiutato
sia di sottoporsi a intervento chirurgico che di vaccinarsi. Non
si tratta della vaccinazione da Covid ma di una serie di vaccini
che per lui sono raccomandati.
Contattato l'ultima volta telefonicamente, il paziente, aveva
ribadito le sue convinzioni e dunque pochi giorni dopo aveva
ricevuto dall'ospedale la lettera-modulo in cui di solito si
riporta il diniego all'operazione. In questo caso, però, per un
errore procedurale era riportata soltanto la dicitura che il
paziente non aveva voluto vaccinarsi e non anche
l'indisponibilità a essere operato. Lettera con il timbro del
direttore del settore, Mazzaro, che il paziente ha postato sui
social innescando una catena di invettive, insulti e minacce.
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