Oltre a Rocco Modafferi, ritenuto
l'esecutore materiale dell'omicidio di Roberto Guerrisi, ucciso
ieri pomeriggio a Pontirolo Nuovo, i carabinieri hanno indagato
anche altre due persone, entrambe italiane e parenti di
Modafferi, con l'accusa di favoreggiamento personale.
L'uomo si trova ora in carcere a Bergamo, dove nelle
prossime ore sarà sentito dal gip.
Per la individuazione del presunto autore del delitto sono
state determinanti le immagini acquisite dalle telecamere di un
sistema di videosorveglianza privato, che hanno ripreso la scena
del crimine. Modafferi, incensurato, vive in un appartamento
posto in un edificio limitrofo alla scena del crimine ed è il
fratello della madre del ragazzo coinvolto nella disputa tra le
due famiglie e che, secondo quanto ricostruito, avrebbe usato
violenza contro la figlia di Guerrisi.
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