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Uccise rivale col tubo di un aspirapolvere, processo ad aprile

Uccise rivale col tubo di un aspirapolvere, processo ad aprile

32enne gallurese a giudizio a Sassari per omicidio volontario

TEMPIO PAUSANIA, 10 gennaio 2025, 17:36

Redazione ANSA

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Dovrà comparire davanti alla Corte d'assise di Sassari l'8 aprile prossimo, Fabio Malu, il 32enne di Luras accusato di aver ucciso il compaesano Davide Unida, 37 anni, aggredito e colpito alla testa con il tubo di un aspirapolvere l'8 luglio 2023 nel centro storico della cittadina dell'alta Gallura, al culmine di una lite. L'uomo morì quattro giorni dopo a causa delle gravissime lesioni.
    A decidere il rinvio a giudizio dell'imputato - difeso dall'avvocato Giampaolo Murrighile - per omicidio volontario con l'aggravante dei futili motivi, è stato questo pomeriggio il gup del tribunale di Tempio Pausania Alessandro Cossu, su richiesta del pubblico ministero Alessandro Bosco. Dai ieri l'imputato è in carcere: poco prima dell'udienza preliminare è stato infatti arrestato dai carabinieri per aver violato l'obbligo di dimora a Tempio a cui era stato sottoposto. Da qui il rinvio dell'udienza a oggi e la decisione sulla celebrazione del processo.
    Tra vittima e omicida c'erano forti dissapori. L'8 luglio di 2 anni fa Unida, stando alla ricostruzione dei fatti, aveva affrontato con un'ascia l'ex amico il quale, nel frattempo, aveva raggiunto una via vicina ed era rispuntato brandendo un tubo metallico, lo stesso con il quale ha colpito il rivale alla testa: quattro giorni dopo, la morte del 37enne. I genitori della vittima e due fratelli si sono costituiti parte civile con l'avvocato Sergio Milia.
   

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