Un provvedimento di bando (divieto
di accesso ai porti italiani e di altri Paesi), è stato emesso
dal Nucleo Ispettori Port State Control di Trieste nei confronti
di una nave, una general cargo battente bandiera Belize che,
negli ultimi mesi in alcuni scali italiani e a Trieste era stata
fermata e detenuta con un provvedimento amministrativo dopo
ispezioni dell'autorità marittima che avevano riscontrato
violazioni alla sicurezza della navigazione.
Dopo aver fatto scalo nei giorni scorsi a Trieste, è scattato
il provvedimento, che si emette automaticamente alla terza
detenzione in 36 mesi. E' un divieto temporaneo, in questo caso
per 3 mesi, di accesso a porti e acque territoriali dell'Italia
e dei Paesi dell'Unione europea e no, che hanno sottoscritto il
Paris M.o.U. (Memorandum of Understanding) del 1982, accordo
internazionale sui controlli per la sicurezza della navigazione.
Dunque è stato notificato al Comando della nave, all'armatore e
ai Paesi aderenti, il divieto di entrata nei porti del Paris
MOU, contro la recidività di comportamenti che non rispettano le
norme sulla sicurezza della navigazione, della tutela dell'
ambiente marino, della salvaguardia della vita umana in mare e
delle condizioni di vita e lavoro dei marittimi a bordo.
"I risultati del 2024 - sostiene il Capitano di Vascello
Luciano Del Prete, Comandante del porto di Trieste e Direttore
marittimo del Fvg - testimoniano l'altissimo livello di
attenzione e l'efficacia dell'attività ispettiva in materia di
sicurezza della navigazione, con 74 ispezioni svolte nell'ambito
dei porti del Fvg e con ben 23 provvedimenti di detenzione, i
più gravi dei quali deferiti anche alle autorità giudiziarie".
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